CIENFUEGOS: CITTÀ ELEGANTE E RAFFINATA.
Partiamo da Trinidad ancora assonnati, io, Miki e il nostro nuovo amico Liu, un simpatico turista che viene da Taiwan, che ha deciso di vivere più possibile Cuba con i cubani e quindi segue il nostro esempio.
Dopo un’oretta di viaggio facciamo il primo stop alla Marina Marlin. Qui è sufficiente noleggiare una barca per una settimana a Capodanno (come abbiamo fatto noi), per avere amici in tutta l’agenzia! E poi in effetti non riusciamo a stare troppo lontani dalle barche!
Dopo i saluti percorriamo il Malecón e ci godiamo la vista di quella che è ritenuta una delle più belle baie del mondo.
Qui si stabilirono e investirono gli abbienti e appariscenti mercanti dello zucchero negli anni ‘20. Alla fine di Punta Gorda c’è un delizioso parco, con un romanticissimo gazebo sul mare dal quale gli innamorati sono soliti godersi il tramonto. A pochi passi dal parco non possiamo assolutamente perderci il Palacio de Valle, un edificio eclettico che ricorda una casbah marocchina. Questo palazzo barocco-moresco color lilla pieno di torrette, archi, stucchi, piastrelle e statue si trova tra le palme del lungomare: oggi c’è anche un matrimonio… del vestito della sposa però non posso parlare con lo stesso entusiasmo di cui scrivo di questa sontuosa dimora!

Prima di andare in centro ci fermiamo in un chiosco spartano, tra la dogana e il porto, per una buonissima e freschissima piñacolada: con 2 CUC Miki fa il figo e offre a tutti, autista compreso, ovviamente!
Non si può andare a Cienfuegos e non passare da qui, il posto è conosciuto proprio come “El Pinacolada”!
Da qui camminiamo tra le bancarelle dell’artigianato del Prado, la via principale della città sulla quale si affacciano eleganti palazzi dai colori pastello e portici in stile neoclassico. Raggiungiamo il Parque José Marti, uno dei più bei parchi che io abbia visto a Cuba. Qui è chiaro perché Cienfuegos viene anche definita la Parigi di Cuba. Lo spirito francese raffinato si nota.
Oltre ad avere una posizione invidiabile sul mare, Cienfuegos è un capolavoro architettonico tardo ottocentesco.
La città fu fondata infatti da un francese che invitò a trasferirsi in città famiglie di Bordeaux e americani di New Orleans e Philadelphia. I francesi arrivarono carichi degli ideali dell’Illuminismo europeo e li applicarono nella costruzione della Perla del Sud, altro appellativo di Cienfuegos, ispirata al neoclassicismo e volta a valorizzare gli spazi pubblici.
La prima cosa che ci salta agli occhi è il meraviglioso Teatro Tomás Terry pieno di marmo di Carrara, sculture in legno e decorazioni in foglia d’oro: entriamo e ci sembra di essere tornati indietro di un secolo, le sedie e i palchetti sono deliziosamente retró, il soffitto poi ci lascia senza fiato, un affresco meraviglioso lo decora. Lasciamo il teatro e andiamo subito nella Cattedrale de la Purisima Conception perché io ho letto che, oltre alle vetrate istoriate, sono state ritrovate delle iscrizioni in cinese e quindi Liu non può perdersi una foto da mostrare agli amici!

Quando la fame inizia a farsi sentire decidiamo di pranzare velocemente in uno dei “peggiori ristoranti di… Cienfuegos!” 9 CUC in 3 persone, se volete fare lo stesso, cercate il chiosco all’interno del mercato dell’artigianato del “Bulevar”.
Dopo una passeggiata in questa via principale, torniamo al Parque José Marti perché ci sono tante altre bellezze da esplorare; la cupola rossa sopra l’edificio argenteo del Palacio del Gobierno, le verdi sedie del parco che, essendo disposte in modo ordinato guidano lo sguardo verso la statua di José Marti e l’Arco de Triunfo dedicato all’indipendenza cubana ma di chiara origine francese.
Come ultima cosa ci siamo lasciati l’edificio che più ha colpito la mia attenzione: la Casa de la Cultura Benjamin Duarte (ex Palacio Ferrer) con una meravigliosa cupola azzurra che fa da padrona su tutte le altre costruzioni della piazza. Entriamo in questo meraviglioso edificio neoclassico arricchito da pavimenti in marmo italiano, meravigliosi bagni, piastrelle coloratissime e lei… la torretta che fa da belvedere, coperta da una graziosa cupola alla quale si accede da un’elegante scalinata in ferro battuto (bellissima ma sconsigliata per chi soffre di vertigini!).
Cienfuegos – Belvedere de la Casa de la Cultura Cienfuegos – Torretta de la casa de la Cultura
Da qui il panorama è mozzafiato: da una parte la città elegante e orgogliosa, dall’altra la baia di Cienfuegos che porta al mare dei Caraibi, che si apre dopo il lungo e articolato canale di uscita, e con una decina di ore di navigazione al tanto ambito Cayo Largo del Sur. Mi godo un po’ il panorama e il vento tra i capelli, un ultimo sguardo tutto intorno per poter imprimere nella mia mente questa vista spettacolare e poi scendo. Saliamo in taxi, durante il ritorno verso Trinidad dobbiamo trovare i miglior guajiro (contadino) per comprare ananas dolcissimi per la colazione di domani.
INFO:
Dove cenare: Villa Lagarto a Punta Gorda: bel locale, buona cucina. Scegliete il tavolo sull’acqua e dopo cena bevetevi un rum al bar seduti sull’altalena.
Dove dormire: CASA CUBA TRINIDAD
La repubblica di Cuba per accogliere turisti richiede la Tarjeta del Turista e un’assicurazione sanitaria. Sono da acquistare non appena possedete un volo per recarvi in questo paese.
Guida di Cuba Lonely Planet